SICILIA DENTRO

SICILIA DENTRO :
ESPERIENZA AUTENTICA NELL’ISOLA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO, CROCEVIA DI CULTURE MILLENARIE, SAPORI E TRADIZIONI TERRITORIALI, ORIENTATA ALLA COMPRENSIONE DI REALTA’ SOCIALI

La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo… Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un’estremità all’altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura .” GUY DE MAUPASSANT”

Scopri le sue tradizioni autentiche con Viaggi Tribali SICILIA DENTRO dal 21 Aprile al 1 Maggio 2021

C’e’ mpuostu chinu d’amuri… è ‘na cosa ca ti pigghia lu cori…chistu è unpostu incantatu…chistu è un postu ammucciatu e ciauriusu… è una terra china china di storia…è una terra di storia

1° GIORNO: ARRIVO A PALERMO AEREO                  

2° GIORNO: PALERMO – MONREALE – CEFALU’ – PALERMO   OPERA DEI PUPI TRACCE ARABE E NORMANNE                                             

La mattinata è dedicata alla scoperta di Monreale dove si visiterà l’imponente Cattedrale arabo-normanna, inserita nella lista dei siti patrimonio mondiale Unesco e considerata una delle più importanti chiese medioevali del mondo. Seguirà il trasferimento a Cefalù, splendido borgo medievale affacciato sul Mediterraneo, con il duomo realizzato in seguito al voto al Cristo Salvatore da Ruggero II dopo essere scampato da una tempesta ed uno dei luoghi di interesse storico-culturale del sito denominato “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”. Percorrendo via Vittorio Emanuele è possibile soffermarsi al Lavatoio medioevale, per godere infine  nei suoi pressi uno spettacolo tradizionale dell’Opera dei Pupi, riconosciuto da Unesco come Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità.

3° GIORNO:PALERMO CITYTOUR  PALERMO MULTIETNICA ARABA NORMANNA   MILLE SAPORI E COLORI

Palermo, capoluogo della Sicilia è una città dalla nobiltà profonda ereditata delle civiltà antichissime che l’hanno dominata nei secoli, rendendola unica. Il tour è concentrato sul percorso arabo-normanno patrimonio Unesco.

Palermo, città ai piedi del Monte Pellegrino e residenza di emiri e re, conserva monumenti del periodo arabo-normanno tra cui la bellissima Cattedrale, una delle opere più caratteristiche della città e la cui originalità deriva dalla commistione di forme e stili in un unico corpo architettonico. La Chiesa della Martorana (o Santa Maria dell’Ammiraglio) è tra le più affascinanti chiese bizantine del Medioevo in Italia. 

L’apoteosi dello stile normanno-bizantino è visibile all’interno del Palazzo dei Normanni, dove si trova la splendida Cappella Palatina, definita da Maupassant “il più bel gioiello religioso sognato dal pensiero umano”. Lungo il percorso è prevista una piacevole degustazione gastronomica (compresa) di tipico cibo da strada palermitano presso la storica Antica Focacceria S. Francesco. Successivamente si avrà modo di ammirare dall’esterno lo splendido Teatro Massimo e la discussa Fontana di Piazza Pretoria, comunemente chiamata Piazza della Vergogna.

Ci sposteremo all’interno del tipico mercato di Ballarò , crocevia multietnico dove immigrati di tante razze esercitano in equilibrio le loro attività individuali. E’ il più antico mercato nel cuore della città, frequentato giornalmente da centinaia di persone, animato dalle cosiddette abbanniate cioè i chiassosi richiami dei venditori con il loro caratteristico e colorito accento locale. Ci sarà anche modo di conoscere il progetto di rinascita culturale di Ballarò, sostenuto da diverse cooperative attraverso la Street Art, con colorite opere murali che sbucano improvvisamente dalle pareti di edifici degradati. Nella vicina Piazza Bellini la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, famosa per i suoi marmi mischi, è possibile accedere sui suoi tetti, una vera e propria terrazza panoramica sul centro storico della città. Cena presso il ristorante Moltivolti  http://moltivolti.org/  locale Siculo/Etnico con uno spazio dove è possibile assaporare culture diverse ed in cui il cibo favorisce l’incontro e la relazione tra i tantissimi piatti del mondo che compongono il menu.

4° GIORNO: PALERMO – CORLEONE –
GIBELLINA –  CRETTO DI BURRI – SEGESTA – SALINE DI TRAPANI – ERICE NO MAFIA, ARTE E SALINE                        

Si raggiungerà Corleone, il cui nome evoca ancora inevitabilmente l’infamia della mafia, per essere ospiti di un’associazione che nasce su iniziativa del Comune ed è formata da alcune realtà locali fortemente intenzionate a contrastare il movimento criminale e mafioso con la forza delle idee. Ad essa fa capo il “Laboratorio della Legalità”, sorto con il proponimento di dare un’immagine del paese vivace e desideroso di riscattare un passato tormentato. Pochi però conoscono Corleone veramente: una passeggiata fra gli stretti vicoli del centro storico, un continuo saliscendi di viuzze tortuose e scalinate, consentirà di cogliere l’anima genuinamente contadina di questo borgo.

Si raggiungerà Gibellina, il cui nome è legato al terremoto che il 15 gennaio 1968 distrusse sei paesi nella valle del Belice. Nel complesso del Baglio Di Stefano di Gibellina Nuova, il Museo delle Trame Mediterranee continua a costruire il sogno tangibile del dialogo tra le culture mediterranee e il mondo con la collezione d’arte contemporanea della Fondazione Orestiadi.

Dove un tempo sorgeva la città di Gibellina vecchia è invece il Cretto di Burri, un’opera di land art realizzata da Alberto Burri, una distesa di 80 mila metri quadri di cemento bianco e detriti che racconta la storia di una città distrutta dal terremoto e scomparsa dalle cartine geografiche, coprendone con una colata di cemento le fondamenta per tramandarne la memoria, secondo il concetto del suo autore.

La vicina Segesta offre la vista di un bel conservato Tempio dorico, incompiuto della fine del V secolo a.C. costruito su una collina, e del bellissimo Anfiteatro Greco.

Successivamente si proseguirà verso Trapani e le adiacenti saline lungo l’itinerario denominato la Via del Sale. Lo storico museo, costituito presso un’antica fattoria-fortezza del Seicento adibita alla molitura del sale con un grande mulino a vento annesso, raccoglie e conserva gli antichi strumenti di lavoro dei salinari.

Visitare questi luoghi, specie all’ora del tramonto, permette di scoprire le armonie di un territorio, che unisce mare e terra. Al termine trasferimento a Erice, con cena e pernottamento.

5° GIORNO: ERICE – SEGESTA – SCALA DEI TURCHI – AGRIGENTO BORGHI E PANORAMI                                

Dopo colazione si raggiungerà il borgo di Erice, godendo durante l’ascesa una bellissima vista panoramica sulla città di Trapani, le sue saline e le Isole Egadi all’orizzonte.

Il borgo medievale ericino è unico in tutta l’isola per il suo tessuto urbano caratterizzato da antiche case dai graziosi cortiletti infiorati, strette e sinuose strade acciottolate, antiche chiese, torri e castelli di pietra bianca, su cui domina sovrano il Duomo con il suo campanile.

La vicina Segesta, la cui antica città occupava la sommità del Monte Barbaro, da l’occasione di un’interessante visita nel suo Parco Archeologico. Esso offre la vista di un bel conservato Tempio dorico, incompiuto della fine del V secolo a.C. costruito su una collina, e del bellissimo Anfiteatro Greco di età ellenistica.

Percorrendo l’interno della verde provincia di Trapani, coltivata a vigne, si giungerà sulla costa meridionale lambita dal Canale di Sicilia e percorrendo la SS115 si giungerà in una delle mete Cult del viaggio, la Scala dei Turchi, un tratto di scogliera protesa sul mare di Realmonte che guarda verso il nord Africa.

E’una ciclopica scalinata naturale creata, nel corso dei millenni, dall’azione incessante dell’acqua e del vento, caratterizzata dal colore bianco accecante della marna calcarea, una roccia sedimentaria formata da calcare e argilla, di cui è costituita.

Il suggestivo nome della scogliera deriva da una leggenda secondo cui i pirati turchi, una volta ormeggiate le navi nelle acque della baia, si arrampicavano da qui per saccheggiare villaggi e paesi della zona. Pernottamento ad Agrigento.

6° GIORNO: AGRIGENTO – FAVARA CULTURAL FARM – MODICA  MONDO ANTICO E ARTE CONTEMPORANEA                                 

La prima mattinata sarà dedicata alla visita guidata di Agrigento e della sua Valle dei Templi, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. I resti dell’antica Akragas, definita  dal poeta Pindaro “la più bella fra le città dei mortali, hanno sedotto per i suoi colori e panorami molti poeti. La visita del parco archeologico lascerà ammirare i templi di Giunone, Concordia, Ercole, Zeus e dei Dioscuri (Castore e Polluce). Pochi metri distante si resterà invece immersi in un fitto e rigoglioso manto verde formato da arbusti e alberi di aranci, limoni, ulivi, mandorli, mirti, palme nane, pistacchi, melograni e fichidindia.

È così che si presenta il Giardino della Kolymbethra (gestito dal FAI), un luogo magico che si estende per circa cinque ettari nel cuore del Parco archeologico della Valle dei Templi. Nella vicina Favara (9 km) all’interno del Cortile Bentivegna sorge un aggregato, costituito da sette piccoli cortili, noto come Farm Cultural Park.

E’ un bellissimo spazio culturale di nuova generazione nato da un progetto di rinascita e riqualificazione di un borgo vecchio e degradato di Favara con installazioni, murales, mostre di architettura, di design e di arte contemporanea. Trasferimento e pernottamento a Modica.


7° GIORNO: AGRIGENTO – PARCO MINERARIO FLORISTELLA – PIAZZA ARMERINA – MODICA MINIERE E MOSAICI

Prima colazione e partenza per il centro della Sicilia, in provincia di Enna, per la visita del Parco Minerario Floristella-Grottacalda. E’ la sede dell’omonima storica miniera che fu tra le miniere di zolfo più importanti della Sicilia, raggiungendo tra il 1800 ed il 1900 il primato mondiale in questo settore industriale. Sita in un contesto paesaggistico pregevole (la zona del parco è vicina al lago di Pergusa), oggi l’area è un grande sito di archeologia industriale, un vero museo a cielo aperto. Ancora ben visibili e drammaticamente evocativi, appaiono i calcaroni (forni circolari per la fusione e separazione dello zolfo), le discenderie, i castelletti e gli impianti dei pozzi verticali, i forni Gill (sistema più moderno per la fusione dello zolfo). Sulla cima di un rilievo a terrazza artificiale posto sul fianco della valle di Floristella sorge Palazzo Pennisi antica residenza della famiglia proprietaria. La sontuosità del manufatto e la sua pregnanza architettonica, generano una sorta di contrasto con l’austerità del luogo, fornendo un’immediata e suggestiva immagine di ciò che doveva essere l’estremo divario sociale dell’epoca.

Proseguimento per Piazza Armerina dove si visiterà la Villa Romana del Casale, esempio supremo di villa di lusso romana tardo-imperiale. Con una superficie di oltre 3500 metri quadrati, inserita nel 1997 nella World Cultural Heritage List dall’UNESCO, la Villa Romana del Casale conta una meravigliosa collezione di mosaici policromi romani in perfetto stato (IV secolo d.C.), considerati i più belli e i meglio conservati del loro genere. E’ una delle più lussuose del suo genere ed è famosa per la ricchezza e la qualità dei suoi mosaici, tra cui le famose donne in “bikini”, a dimostrazione della “fantasia moderna” dei Romani.

Questo tesoro musivo testimonia le abitudini di vita della classe dominante romana e mostra le influenze reciproche tra le culture e gli scambi nel Mediterraneo antico – tra mondo romano e area nordafricana. Si riprenderà quindi il trasferimento fino a Modica dove si pernotterà presso il locale B&B.

8° GIORNO: MODICA – RAGUSA – MODICA COOKING CLASS   BAROCCO E CIOCCOLATO                              

Prima tappa del tour ormai noto come “Circuito di Montalabano” è Ragusa, distrutta da un terremoto nel 1693, ricostruita con una suddivisione in due grandi quartieri: da una parte Ragusa superiore, situata sull’altopiano, dall’altra Ragusa Ibla, sorta sulle rovine dell’antica città. Le stradine di Piazza Duomo trasformeranno una semplice passeggiata in un tuffo nel passato caratterizzato da atmosfere gattopardiane. Simbolo della città è il Duomo di S. Giorgio, con la sua meravigliosa facciata barocca e la cupola neoclassica di S. Giorgio, adiacente ai Giardini Iblei. Se avremo tempo, visiteremo la particolare Grotta delle Trabacche, un’antica catacomba romana, perfettamente conservata, risalente al IV secolo d.C.

Si rientrerà infine a Modica (16 km), famosa per la sua architettura, per il cioccolato e per aver dato i natali al premio nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo. Non mancherà di gustare la tipica cioccolata locale (riconoscimento IGP) presso un laboratorio locale, gestito da una cooperativa sociale, con la lavorazione del cacao e del cioccolato modicano, prodotto rigorosamente a mano con metodi artigianali, seguendo il metodo di lavorazione “a freddo” degli antichi Aztechi.  

Anche a Modica sarà possibile partecipare ad una coinvolgente Cooking Class, seguita dalla cena in cui si mangeranno i piatti preparati insieme a Rosellina, cuoca modicana. Pernottamento a Modica.

9° GIORNO: MODICA – SCICLI – PUNTA SECCA – NOTO – CATANIA LA SICILIA DI MONTALBANO                        

Dopo colazione trasferimento a Scicli, magnifica città barocca le cui forme ricordano quelle di un presepe. Resa nota grazie alla fiction del “Commissario Montalbano”, vanta due capolavori del genio creativo umano: via Mormino Penna e Palazzo Beneventano, definito il più bel palazzo barocco della Sicilia.

Ci sposteremo per un simpatico tour sui luoghi di Montalbano, fino a Punta Secca, dove si trova la casa del famoso commissario, e in transito con vista dall’esterno (in contrada Pisciotto a Sampieri) la Fornace Penna, monumento di archeologia industriale, uno stabilimento che produceva laterizi ai primi del 1900, utilizzando per la materia prima la vicina cava di argilla, a circa 200 metri.

Lungo il trasferimento a Catania si soffermeremo ad una passeggiata per le stradine di Noto “Capitale del Barocco”, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2002. Pernottamento a Catania.

10° GIORNO: CATANIA – ETNA – TAORMINA – CASTELMOLA – CATANIA MITI  IL VULCANO E TAORMINA                                         

Dopo la prima colazione in hotel, partenza alla scoperta dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa (3.350 mt) e dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. E’ prudente coprirsi adeguatamente per l’altezza. Il Parco dell’Etna con i suoi 59.000 ettari è unico per la sua flora estremamente varia e ricca e le specie protette che lo popolano. I primi scorci di interessanti paesaggi si avvistano arrivando al Rifugio Sapienza.

Da lì raggiungeremo i Crateri Silvestri, coni vulcanici risalenti al 1888 ormai inattivi, circondati da colate laviche più recenti. A seguire visita presso la tenuta Gambino, una antica azienda vinicola alle pendici dell’Etna. Proseguimento per Taormina, celebre per il suo paesaggio naturale, le bellezze marine, i suoi monumenti storici e il suo indimenticabile panorama sul mare con vista privilegiata dell’Etna.

Emozionante è la visita dell’affascinante teatro Greco-Romano, da cui si gode un panorama mozzafiato sul golfo di Naxos e sul maestoso Etna, prima di raggiungere il vicino borgo di Castelmola per la vista panoramica più bella dalla sommità del suo castello sul Mar Jonio. Ultima Cena ad Acireale in un ristorante tipico e pernottamento a Catania.

11° GIORNO: PARTENZA DA CATANIA AEREO 

Partenza individuale per l’aeroporto di Catania. Il tour prevede la ripartenza con mezzi propri dall’albergo di Catania.                            

prenotazioni e informazioni info@viaggitribali.it VIDEO

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